Nella
cultura occidentale, Omero e Virgilio hanno costituito le basi
imprescindibili dell’educazione dell’individuo e
dell’uomo di cultura. In particolare, nel loro universo di
valori campeggia l’immagine idealizzata dell’eroe:
diverso da tutti gli altri, capace di suscitare ammirazione e
sgomento, identificazione e distanza, emulazione e terrore.Questo
saggio studia i processi espressivi attraverso i quali i capolavori
dell’epica, Iliade, Odissea ed Eneide, hanno elaborato
differenti e complessi modelli di eroe: l’affermazione assoluta
dell’io in Achille, l’intelligenza strategica e la
capacità di imporsi in campo nemico in Odisseo, fino
all’”umanissimo” Enea, lacerato dalle
contraddizioni di una società moderna. Una
magistrale lezione di letteratura, un affascinante percorso alle
origini del nostro immaginario collettivo.
Guido
Paduano,docente di Filologia classica e di Letterature comparate
presso l’Università di Pisa, è uno dei massimi
esperti di teatro e drammaturgia antichi. Tra i suoi saggi ricordiamo
Il nostro Euripide, l’umano (1986), Lunga storia di
Edipo re: Freud, Sofocle e il teatro occidentale (1994) e Il
teatro antico (2005). Ha tradotto diversi autori, tra i quali
Omero, Menandro, Sofocle e Ovidio. Per BUR, in particolare, ha curato
quasi tutto Aristofane e Plauto, Apollonio Rodio, Euripide (Ippolito,
Il Ciclope e Alcesti) e Seneca (Agamennone ed Edipo).
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